Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

17/05/2018

Il governo delle multinazionali. La Germania insegna

Su proposta di Siemens, l’ex ministro degli Esteri e vice cancelliere tedesco Sigmar Gabriel (SPD) entrerà, come membro indipendente, nel CdA del progettato gruppo ferroviario tedesco Siemens-Alstom.

Gli azionisti devono ancora ratificare la nomina. E’ interessante ricordare che, quando era ministro dell’Economia, nel 2014, Gabriel si era fortemente impegnato in favore di un accordo fra Siemens e Alstom. «Una grande opportunità per la Germania e la Francia», sosteneva.

La progettata fusione della Divisione ferroviaria di Siemens con Alstom Costruzioni Ferroviarie era stata resa nota a settembre 2017 e dovrebbe essere cosa fatta per la fine dell’anno. L’autorità garante della concorrenza deve ancora dare la sua approvazione. Il nuovo gruppo Siemens-Alstom sarà il secondo costruttore ferroviario del mondo e il primo nel settore del segnalamento.

Secondo Gabriel, il suo ingresso nel CdA di Siemens-Alstom è conforme alle norme previste dalla legge. Ha dichiarato alla stampa che prevede di mettersi al lavoro a fine anno o all’inizio dell’anno prossimo. “Sarò a disposizione per iniziare l’attività in un nuovo CdA un anno dopo aver lasciato il governo”, ha sottolineato l’ex capo della diplomazia tedesca facendo riferimento a quanto prevede la legge per gli ex ministri. Gabriel ha comunicato per tempo agli organi competenti il progetto Siemens.

Secondo le disposizioni attuali, ministri e sottosegretari devono informare il governo se, entro un anno e mezzo dopo aver lasciato il loro incarico, intendono passare al settore privato. La scelta di Gabriel ricorda quella dell’ex cancelliere socialdemocratico Gerhard Schröder, eletto l’anno scorso presidente del CdA del gigante petrolifero russo Rosneft.

Il co-presidente della “Die Linke”, Riexinger, ha commentato: “Sigmar Gabriel non ha imparato niente da Schröder. Entra nel CdA di Siemens-Alstom dopo averne caldeggiato la fusione. Non c’è da stupirsi se molti considerano i politici corrotti».

Anche Michel Brandt, deputato della «Die Linke» la pensa allo stesso modo: «Che carriera quella del Signor Gabriel! Ha contribuito a minare la credibilità della SPD e adesso lavora alla disaffezione per la politica da parte di tutti».

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento