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26/12/2016

Roma-Città Metropolitana. A proposito di bilancio


In questi giorni stiamo assistendo alle schermaglie politiche tra i partiti presenti alla città Metropolitana di Roma, in merito all'approvazione del Bilancio di previsione 2016.

Il Vicesindaco pentastellato denuncia scarsa responsabilità da parte dei consiglieri del partito di Renzi che nel momento del voto hanno disertato l’aula, non votando un bilancio che loro stessi avrebbero preparato, mentre il centrodestra ha votato contro, facendo, a modo di vedere del Vicesindaco, il gioco di squadra del centrosinistra.

Ricordiamo alle forze politiche, tutte, che i cittadini ed i lavoratori sono stanchi di questi tatticismi che non fanno certamente bene all’Ente e a chi vi opera. Le responsabilità, di questa situazione finanziaria disastrata, sono da attribuire alla politica in generale senza distinzioni di casacca.

Se è vero che nel paese qualcuno andava blaterando, per cercare consensi, che le province non servivano a nulla, qualcun altro non si è certo strappato le vesti per difenderle, ed altri ancora, con il loro atteggiamento di indifferenza, hanno appoggiato di fatto la sciagurata legge Delrio del 2014.

Oggi, leggere proclami in difesa della città metropolitana da chi le ha denigrate in precedenza, solo perché si ricoprono incarichi di responsabilità, fa sinceramente sorridere, come fanno altrettanto sorridere gli appelli all'unità e al senso di responsabilità sull'approvazione del bilancio.

Va ricordato, che se la situazione finanziaria è così drammatica, non è dovuta solo alle pessime leggi di stabilità che ha sfornato il Governo Renzi, che ogni anno toglie risorse economiche alle Province e Città Metropolitane, ma nel caso Roma, pesa tantissimo l'indebitamento per oltre 250 milioni di euro, per l'acquisto della nuova sede di via Ribotta.

Nel bilancio di previsione 2016 che si cercò di approvare nella mattinata di venerdì 16 dicembre 2016, sono contenute misure che impegnano l'avanzo di amministrazione, a favore delle banche, togliendo così di fatto risorse e servizi ai cittadini dell'area metropolitana.

Per gli smemorati è bene ricordare che durante il ballottaggio per l'elezione del Sindaco di Roma, fu approvata, dal precedente consiglio a guida PD, la delibera della vergogna, che impegna oltre 50 milioni di euro di avanzo di amministrazione come acconto alle banche, e che costringe l'ente a continuare a pagare tassi di interesse salatissimi, fino a quando il debito non sarà completamente estinto.

Non stupisce che il Partito Democratico voglia continuare l'operazione finanziaria che con Gasbarra prima e Zingaretti poi ha realizzato, ma che addirittura il Movimento 5 Stelle sia disponibile all'approvazione del bilancio, senza stralciare l'operazione "acquisto nuova sede", (il famigerato grattacielo del Torrino, ndr) lascia molto perplessi.

Nella precedente consiliatura il movimento di Grillo aveva fatto ben due esposti (Procura e Corte dei conti), contro l'operazione finanziaria di acquisto, come mai ora questo cambio di rotta e questo appello alla responsabilità?

I cittadini dell'area metropolitana ed i lavoratori si attendono un segnale di discontinuità da coloro che proclamano di voler cambiare il paese e le abitudini ed i metodi della vecchia politica. Il voler perseverare con questa operazione, che altro non è che una speculazione finanziaria, provocherebbe un danno all'ente che ne segnerebbe pesantemente l'esistenza nel futuro prossimo.

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