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24/05/2016

Francia: verso la paralisi dell’economia?

Oggi è stato attaccato dalle bande poliziesche il picchetto alla raffineria di Fos-sur-Mer.

Dopo ore di attacchi con lacrimogeni, granate stordenti, cannoni ad acqua, elicotteri e droni centinaia di poliziotti hanno disperso i 200 operai che tenevano il picchetto.

La CGT delle Bocche del Rodano ha dichiarato che sono state scene di guerra, operai catturati e sbattuti contro i blindati e tenuti per la gola da più poliziotti.

Alle 6 la CGT ha deciso di sospendere il picchetto, ma la polizia ha inseguito gli operai all’interno del paese di Fos, con caccia all’uomo tra le case. Lacrimogeni e granate stordenti sono state lanciate all’interno della sede sindacale.

Il tentativo è di terrorizzare i lavoratori. Il risultato: lo sciopero continua a oltranza con voto quasi unanime dei lavoratori, la raffineria resta bloccata.

Pompe di carburante a secco.

Mentre sabato erano circa 500 i distributori senza carburante lunedì sera erano 3.000 su 12.000 in tutta la Francia. Il padronato e governo sono nel panico e reagiscono con la violenza. Altre raffinerie si sono unite allo sciopero contro il Jobs Act.

Ferrovie verso il blocco.

Questa mattina l’assemblea generale dei lavoratori delle ferrovie di Paris-Nord ha votato a stragrande maggioranza la continuazione ad oltranza dello sciopero.

Dopo l’assemblea molti passeggeri lavoratori pendolari, e gli studenti dell’università di Paris 8 hanno manifestato il loro sostegno ai ferrovieri, la lotta contro la legge El Komri inizia a mordere.

Blocchi stradali di camionisti sono segnalati in alcune parti della Francia.

Il 26 nuova giornata di mobilitazione generale.

Dal 2 Giugno la CGT e Sud-Solidaire hanno invitato le sezioni sindacali e le assemblee dei lavoratori a entrare in sciopero a oltranza in molti comparti delle ferrovie.

Nella società dei trasporti dell’area metropolitana di Parigi l’assemblea generale ha già dichiarato lo sciopero a oltranza dal 2 giugno se il governo non fa marcia indietro.

I lavoratori stanno prendendo coscienza della loro forza e dell’efficacia dello sciopero.

Le assemblee di lavoratori e studenti discutono come paralizzare l’economia e costringere il governo a ritirare la legge sul lavoro.

La CGT e Sud-Solidaire hanno fatto capire a tutti che fanno sul serio, i lavoratori pure.

La paura cambia campo.

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