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21/04/2016

Su Libia, Isis e immigrazione vertice tra Usa e leader europei

Lunedi prossimo ad Hannover, si terrà un vertice tra Obama e i principali leader politici dell’Unione Europea. A renderlo noto è l’Eliseo il quale riferisce che sul tavolo ci saranno “i grandi temi internazionali”. Alla riunione parteciperanno la cancelliera tedesca Merkel, il presidente francese Hollande, il premier britannico David Cameron e il premier italiano Renzi. Fonti francesi e britanniche, riferisce l’Associated Press, specificano che si parlerà di lotta all’Isis, Libia e immigrazione. Il vertice a 5 si terrà a margine della fiera di Hannover, dove il 24 aprile è ospite d’onore il presidente degli Usa Barack Obama per l’inaugurazione. I leader sono stati invitati dalla cancelliera Angela Merkel, secondo quanto ha riferito la portavoce Christiane Wirtz in conferenza stampa a Berlino. Sulla situazione in Libia il ministro degli Esteri francese, Jean-Marc Ayrault assieme al tedesco Frank-Walter Steinmeier si è incontrato sabato scorso col premier libico Sarraj a Tripoli.

“Dobbiamo dargli tutte le possibilità per riuscire, questa è la scommessa del Consiglio Ue”. Ayrault ha aggiunto che “La lotta contro l’Isis fa parte del problema migratorio, così come tutto ciò che possa permettere di lottare contro i trafficanti di esseri umani e i contrabbandieri di armi”. Ma molto più “concretamente” ha voluto sottolineare che il governo Sarraj “deve essere in grado di controllare” i beni dello stato come “la banca centrale e la compagnia petrolifera nazionale”, ragione per cui ha bisogno di un aiuto urgente per organizzare le forze di sicurezza e di polizia.C’è intanto da registrare che al vertice dei ministri europei della difesa in corso in Lussemburgo, il segretario della Nato Stoltemberg ha sottolineato come ci siano “diverse aree” in cui una “maggiore cooperazione tra Ue e Nato dia valore aggiunto” indicando proprio la Libia, L’Egeo e le cosiddette guerre ibride.

Infine, sull'emergenza rifugiati e immigrati, la chiusura della rotta balcanica e l’accordo siglato tra Ue e Turchia per bloccare le partenze verso le isole greche, stanno facendo sì che migliaia di persone in fuga da guerre e fame si spostino verso il nord Africa e il Mediterraneo centrale, con l’obiettivo di raggiungere l’Italia. Sono oltre 24mila i migranti già sbarcati nel nostro paese, il doppio dell’anno scorso, e i numeri delle ultime settimane dicono che sono in aumento le partenze da Libia, Egitto e Tunisia. Non può passare inosservata su questa tema l’ennesima esternazione del presidente turco Erodgan. “L’Unione europea ha più bisogno della Turchia di quanto la Turchia abbia bisogno dell’Unione europea” ha detto Erdogan, citato dall’agenzia statale Anadolu, parlando ad Ankara a proposito dell’accordo sui migranti. Erdogan ha anche criticato il rapporto sulla Turchia approvato la scorsa settimana dal Parlamento europeo, definendolo “provocatorio”.

Il vertice tra Obama e i dirigenti europei ha dunque diverse rogne da smazzare ma soprattutto dovrà verificare se Usa e Ue hanno ancora interessi convergenti o divergenti su questi scenari.

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