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23/02/2016

Abruzzo, arriva Renzi: folle plaudenti e desertificazione economica

Il presidente del fare e dell'antisfiga oggi sarà di nuovo in Abruzzo.

Lo fa secondo consuetudine e secondo le procedure tipiche dei capoufficio. Folle plaudenti, imprenditori o sapientoni festanti, forse perché il nostro si è mostrato elargitore di favori e denaro sempre utile alla bisogna.

L'ultima volta che è venuto a L'Aquila, vista la mala parata si rifugiò dentro la sede del Gran Sasso Science Institute. Lì il parterre era composto da amministratori locali o da signori contenti di ricevere presto lauti compensi. Oggi il "cazzaro" fiorentino con la sua giovane truppa visiterà i Laboratori nazionali di Fisica Nucleare ed alle ore 15 l'azienda Walter Tosto, leader nella produzione di serbatoi industriali che più di tutti ha applicato il JobsAct. Fedele alla prassi dei governanti italiani nella sua pagina facebook ha scritto "che dobbiamo tornare a girare più l'Italia e stare meno nei Palazzi e quindi domani saremo in Abruzzo, mercoledì a Lodi, venerdì in Toscana".

Sempre vicino ai poteri economici e finanziari che contano e lontano dai lavoratori che sempre più lo percepiscono come nemico e nulla più. Visite che sono annunciate come sempre da una stampa plaudente e che lo vuole come colui che si sta battendo come il salvatore di una vecchia e piccola borghesia caduta progressivamente in disgrazia e che ora, solo ora si accorge delle orrende regole europee.

Quando si trattava di applicare i mille regolamenti europeisti in chiave anti-lavoratori, in chiave precarietà erano tutti li insieme a vari professori della Università D'Annunzio a celebrare le magnifiche sorti e progressive dell'Unione Europea... Oggi visto che sta prendendo piede la desertificazione industriale e la certezza che le nostra banche possono essere divorate da quelle tedesche paiono tutti diventati antieuropeisti. Ancora una volta il peggior nemico è quello che marcia, o a volte striscia, alla nostra testa.

Meno renzini e più soldi alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma. Ricostruzione materiale e sociale prima di tutto.

ROSS@ L'Aquila

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