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23/12/2015

Sulle donne che mi chiamano sgualdrina se indosso gli shorts

Lei scrive:

Ciao Eretica,

(…) ho 16 anni e mentre leggevo la tua pagina ho trovato questo. Sono rimasta male nel leggere commenti di donne che giudicavano le ragazze con i pantaloncini. Mi ha ricordato l’articolo di un uomo che ha chiamato “sgualdrine” le quattordicenni in shorts.

Poi ci sono stati gli articoli sulla sessualità delle adolescenti ai quali tu hai dato una magnifica risposta e mi ricordo del fatto che ci fu una campagna in cui tante ragazze si sono fotografate con gli shorts. Io li indosso, corti, anche sopra la fine dei glutei, perché mi piacciono e non ci vedo niente di male.

Mi sono sentita dire che vestita così me la cerco, che non devo vestirmi da puttana. Mi hanno detto che sono schiava dell’opinione dei ragazzi, e io non so se è vero o no, ancora non capisco tutto quanto ma non vedo niente di male nel cercare di piacere ai ragazzi. Nessuno rimprovera i ragazzi che cercano di piacere alle ragazze.

Non capisco poi perché se la prendono con le madri, come se il mio abbigliamento dipendesse da mia madre mentre mio padre non ne sa niente. Mia madre e mio padre non sono così retrogradi e mi hanno insegnato che se d’estate fa caldo non c’è niente di male a indossare gli shorts. Ho letto anche che qualcuno diceva che non è giusto per i bambini. Ma che gliene frega ai bambini dei miei vestiti? Forse sono gli adulti che si scandalizzano e non vogliono confessarlo perché sono moralisti.

Lo so che sono giovane ma non per questo devo sopportare il punto di vista di chi mi dice che devo stare attenta a come mi vesto perché altrimenti mi può succedere qualcosa di brutto. Dovrebbero dirmi che sono libera di vestirmi come voglio e che se mi succede qualcosa di brutto la colpa è di chi mi fa male e non mia. Io penso che anche quelle che si dicono dalla parte delle donne hanno le idee molto confuse.

Se tutto quello che sanno fare è giudicarmi e dirmi come devo vestire per non essere stuprata e per non essere chiamata sgualdrina mi chiedo a cosa hanno portato tante lotte. Che vi definite a fare femministe se continuate ad ammorbarci con limitazioni della nostra libertà? Si, mi piacciono gli shorts e non mi importa se mi chiamano “ragazza facile” o “sgualdrina” perché ho imparato che chi mi chiama così è uno stronzo e non posso di certo dipendere dal suo giudizio. E se questo lo capisco io che ho 16 anni perché non lo capiscono le donne che ne hanno molti più di me?

Grazie per lo spazio e complimenti per la pagina e per il blog.

T.

Fonte

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