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27/08/2015

Il rapper scrive: filmate i rapporti sessuali per difendervi da false accuse per stupro!


Questo signore sarebbe un rapper famoso nell’ambiente romano e seguito da ragazzi dai 13 ai 30 anni. La sua influenza in quel contesto in qualche modo pesa, perciò Valeria mi segnala questo status, commentato malamente da un sacco di persone, ripreso su un’altra pagina facebook, che rivela due tendenze che spesso vanno di pari passo. Da un lato la versione machista dell’inquisitore d’altri tempi, con quel “uno stupratore merita di morire tra atroci sofferenze“. Non so dove viva questo signore ma siamo in Italia e qui non esiste la condanna a morte e le persone vengono mandate in carcere per un periodo di tempo dopodiché continuano a vivere il tempo rimasto come vogliono.

Personalmente, a parte essere garantista e in costante lotta con l’idea che il carcere rappresenti veramente una soluzione alla violenza di genere, credo che il problema sia davvero culturale e dunque mi appresto a commentare la seconda parte dello status di questo tizio in cui sostanzialmente si legittima la cultura dello stupro. Si dice che a volte il presunto stupratore “è vittima di un sessismo al contrario” e sono certa che a volte possa essere così. Il punto è che la generalizzazione è sessista. Produce stereotipi sessisti, perché basta poco a dire che le donne mentono sempre e dunque, partendo da questo presupposto, ogni volta che denunciano uno stupro non ci sarebbe nulla di vero.

Ma il tipo dice di più: raccomanda al suo giovane pubblico di riprendere tutto con una telecamera, con il telefonino, affinché si possa dimostrare, in caso di denuncia di stupro, che lei mentiva. La raccomandazione parla anche di quelle donne con “alterazione psicofisica”. Va detto che tali alterazioni, ubriacature, sfinimento da droghe, sono condizioni di handicap potenti per le donne. Per cui se lei è ubriaca, drogata, quindi in stato di alterazione psicofisica, non c’è video che tenga e che possa dimostrare che lei era consenziente. Se è svenuta, ubriaca, drogata non è in grado di dare il suo consenso e quel video, casomai, può servire a mostrare uno stupro per quel che realmente è.

Il tale consiglia ai ragazzi di riprendere tutto, per scagionarsi in caso di accusa, o “per pavoneggiarvi con i vostri amici“, e mi chiedo se al rapper sembri normale che una ragazza che fa sesso debba essere ripresa senza il suo volere, in totale violazione della sua privacy, e poi debba anche diventare lo zimbello della comitiva o della scuola per via di un video che a quel punto avranno visto in tanti. Per caso si suggerisce anche di pubblicare il video online? Fate un po’ voi.

Di primo acchito mi verrebbe da rispondere che sono le ragazze, casomai, a dover registrare tutto per dimostrare che hanno detto No e che c’è stato uno stupro. Tuttavia il punto non è quello. Il punto è che in un solo post, il rapper, si dichiara contrario allo stupro e poi fornisce a quelli che potrebbero, chissà, stuprare una ragazza, l’alibi perfetto per fingersi innocenti. Sono i ragazzi che devono stare attenti perché ci sarebbero branchi di fanciulle, lì fuori, che non vedono l’ora di farsi scopare per poi andare a raccontare di essere state stuprate. Io so, invece, che esistono molte ragazze che non possono uscire, camminare per la strada di sera, andare a divertirsi, senza che subiscano una molestia, se va bene, o uno stupro. Non è un’invenzione. A volte lo è, ma solo a volte. Dare l’idea, dunque, che i ragazzi debbano difendersi dalle ragazze, invece che comunicare che lo stupro avviene a partire dal fatto che si approfitta della debolezza di una ragazza in stato di “alterazione psicofisica”, a me sembra parecchio sessista.

Quel che serve dire è che una donna stuprata non deve vergognarsi, sentirsi in colpa, non deve tacere, con i familiari, gli amici, chi vuole lei, e il punto è che una donna stuprata va riconosciuta in quanto vittima di un abuso e di una prevaricazione che non le ha permesso di poter scegliere di fare sesso solo quando e con chi piaceva a lei.

Serve dire che suggerimenti come quelli dati dal rapper mi sembrano brutti, irritanti, indelicati e offensivi per le vittime di stupro. Io non conoscevo questo rapper e quindi non mi costerà affatto evitare di ascoltarlo. E voi?

Update: il rapper ha replicato e io sarei moralista. Io.


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