Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

23/04/2015

“Una giornalista di Mattino 5 mi ha pagato per dire che guadagno 1000 euro al giorno rubando”

Soffiano sul fuoco, provocano, inventano notizie, incitano all'odio sempre e solo verso i più deboli o i diseredati. E secondo qualche benpensante i cittadini dovrebbero non rispondere alle provocazioni e rimanere a guardare questa gente che riempie i cervelli delle persone di falsità. La notizia, naturalmente, è da confermare ed è la parola di una contro quella di un'altra, ma serve per capire che, a prescindere da questo episodio, serve veramente poco per fabbricare notizie e passarci un pomeriggio o una serata in un talk show seguito da milioni di persone. È vero, rispondere alle provocazioni dà loro tanta visibilità e quindi è controproducente. Ma c'è un limite a tutto!
Redazione - 22 aprile 2015

*****

tratto da Servizio Pubblico

È l’8 aprile. Matteo Salvini è ospite a Mattino 5, contenitore mattutino della rete ammiraglia di Mediaset condotto da Federica Panicucci e Federico Novella. Nel corso della trasmissione va in onda l’intervista a una ragazza rom del campo di Castel Romano, che racconta di guadagnare fino a 1000 euro al giorno grazie a furti e rapine: “Se lavoro li faccio in un mese. Chissenefrega se rubiamo a una vecchietta, tanto lei puoi muore. Io mi prendo i soldi e sto a posto”. “Bisognerebbe radere al suolo i campi rom” attacca Matteo Salvini commentando il servizio, prima di scatenare le polemiche in rete con un post su Facebook.
Servizio Pubblico ha incontrato la ragazza protagonista di quel servizio che racconta alle nostre telecamere (Guarda il video): “Siamo uscite dalla scuola a San Paolo, ci ha visto la giornalista e ci ha dato 20 euro per dire queste cose: che noi rubiamo 1000 euro al giorno, che la vecchietta deve morire. Perché l’ho fatto? Ero fumata e lei mi ha dato 20 euro”.
Un’anticipazione dall’intervista realizzata da Giulia Cerino, in onda giovedì alle 21:10 su La7 e in streaming su www.serviziopubblico.it nel corso della puntata “Bombardiamoli!”

Qui il servizio che ha scatenato le polemiche.

Fonte

Nessun commento:

Posta un commento