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24/03/2015

L’avvento dello Stato Minimo: la questione dei nodi amministrativi

Il concetto di rete è importante poiché mette in evidenza il valore strategico dei nodi. La rete svolge la sua funzione solo e soltanto grazie ai nodi.

A noi interessa applicare il concetto di rete e dei relativi nodi nel settore amministrativo per dare informazioni sul tipo di assetto di cui necessita la famosa governace europea quella che sui giornali viene presentata di riflesso commentando la c.d. Troika ossia l’interazione di comando dei tre soggetti: Commissione Eu, Bce (banca centrale europea) e Fmi (fondo monetario internazionale).

Perché le linee di governo di questo organo politico sovraordinato possano trasferirsi sulle aree geografiche hanno bisogno di livelli normativi coordinati secondo un rigore logico ben preciso e che non vi siano livelli politici intermedi che possano sabotare la gerarchia delle competenze politiche. Non competenze amministrative ma politiche perché qui è il comando che noi vogliamo portare alla luce. La governance europea è un’azione di governo e non un centro di ricerca per l’innovazione amministrativa.

Quindi, per far funzionare bene la macchina di comando, l’impostazione a rete che gli Stati già offrono con le loro impostazioni di “Stati a Diritto Amministrativo” va benissimo, rivedendone le disfunzioni che aprono ad una politica macroeconomica di stampo keynesiano dove attraverso salari e stipendi dentro la PA (pubblica amministrazione) si genera un effetto moltiplicativo nella domanda aggregata di beni e servizi. Eliminare certi retaggi formatisi in circostanze differenti delle economie domestiche (nazionali) permette di andare verso quella forma di Stato Minimo sempre desiderato da chi vuole comandare.

Per questo la tendenza ad eliminare la gerarchia di consessi politici minori è avviata con l’eccezionale favore presso l’opinione pubblica della necessità di riduzione dei costi della politica regolarizzando i livelli territoriali secondo autonomie di bilancio che regolino l’erogazione di servizi in base alle minori finanze derivate, sostituite dalle disponibilità degli abitanti. Ne consegue la privatizzazione dei servizi di base che stiamo sperimentando quotidianamente sui territori.

Gli enti territoriali o locali stanno subendo questa trasformazione: da livelli politici-amministrativi a nodi di bilancio pubblico aggregato.

Ma chi c’è dietro la Troika e che vuole uno Stato Minimo fatto a rete e nodi?

Questo è il punto: chi c’è?

Non è proprio l’uomo nero incappucciato mitomane e desideroso di vendetta.

E’ piuttosto la gestione di “una piramide di carta” che diviene sempre più sistema valutario informatizzato tra moneta e contratti che si fonda su interessi macro mossi dall’aggregazione della gestione di interessi micro. Importante sarebbe che il lettore si dedicasse a ricostruire minimamente il percorso di un deposito bancario minimo come pure un premio assicurativo pagato presso una filiale assicurativa qualsiasi. Seguire questi soldi spesso ti porta a salire verso l’alto come un palloncino gonfiato con l’elio. Dopo vari passaggi si arriva alle Banche d’Investimento e Fondi di vario genere.

Nessuno sa cosa accada al loro interno se non osservandone i comportamenti dall’esterno, cosa peraltro molto complessa poiché di difficile analisi per la persona non dotata di strumenti adatti.

Il rapporto però tra i colossi della finanza e le agenzie internazionali multilaterali esiste ed è normale che si sia perfezionato in decenni di storia dove gli Stati di Diritto hanno generato flussi di denaro da gestire soprattutto sul lato del “risparmio”, fondi pensione e fisco.

Ci siamo dentro tutti, o quasi, nell’alimentazione di un fuoco gestito da chi ha la possibilità di farlo.

Noi possiamo rilevare solo la consistenza degli effetti spesso drammatici per persone e famiglie, nella riduzione occupazionale, il calo dei redditi reali, i differenziali di livello di ricchezza tra noi e il resto del mondo; un mondo dove il capitale finanziario ha meno barriere della possibilità di spostarsi fisicamente.

In questo contesto la gerarchia dei nodi amministrativi di bilancio è fondamentale affinché un impulso di governo centrale raggiunga la periferia senza interferenze e creando gli effetti desiderati.

L’avvento delle privatizzazioni è l’effetto desiderato da un’idea politica di gestione sociale.

per Senza Soste, Jack RR

24 marzo 2015


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