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24/02/2018

Il “piano B” di Mélenchon unisce un fronte europeo anti-Ue

Il leader di France Insoumise, Jean Luc Melenchon, ha fatto un giro per alcuni paesi europei. Del suo passaggio a Napoli abbiamo riferito ampiamente sul nostro giornale. Ma è stato anche in Grecia e in Catalogna, animando il confronto su quell’area euromediterranea alternativa all’Unione Europea che, insieme al Piano B avanzato da France Insoumise, può diventare un progetto politico di estremo interesse per tutte le forze popolari e di classe che agiscono nel quadrante europeo. Qui di seguito il post di Melenchon che resoconta di questo tour nell’Europa del sud:
“Al mio fianco, con i miei amici organizzatori del “Plan B forum ” in Francia, abbiamo deciso di mettere al servizio della resistenza tutta l’autorità acquisita nella nostra campagna presidenziale in Francia.

Non ci preoccupiamo di sapere quali sono i sondaggi per coloro che resistono, li appoggiamo, non ci importa se sono d’accordo con noi in ogni dettaglio, li aiutiamo.

Il punto essenziale è che c’è una forza che fornisce un punto d’appoggio in ogni paese da qui in avanti. Una forza impegnata nella logica della rivoluzione cittadina in Europa. E’ per questo che sono andato in Grecia per sostenere Zoe Konstantopoulou e “Unità Popolare”. In Catalogna per sostenere la lista appoggiata da Podemos; a Napoli, in Italia, con “Potere al Popolo”. E così via.

Questo è il significato dei tre discorsi che ho fatto all’Assemblea nazionale per definire i nostri principi. E di quello pronunciato da Coquerel dalla stessa tribuna il giorno della cerimonia sul trattato dell’Eliseo, in presenza di Schäuble. E come ha fatto ancora al summit del “piano B” a Lisbona. “
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