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18/01/2018

Invio truppe italiane in Niger. Prima porcata del governo delle larghe intese

Gentiloni, Renzi, Berlusconi, Meloni, astenuto il sempre più ridicolo e inutile Salvini, hanno approvato assieme la sporca spedizione militare italiana in Niger. L’Italia così viene posta a servizio militare degli affari di Macron in quel paese, neppure con la solita copertura dell’intervento umanitario, che invece vale per tutte le vecchie missioni, che sono state anch’esse approvate e prorogate assieme a quella nuova.

Le nostre imprese militari all’estero sono sempre servitù. Mandiamo in guerra i nostri soldati perché lo hanno già fatto i paesi più forti a cui ubbidiscono i nostri governi. Siamo a disposizione degli USA, della NATO, di chi ci comanda dove andare.

Il presidente francese sta definendo un patto di controllo della UE con la Germania. L’Italia naturalmente è esclusa da chi comanda nell’Unione, anzi è sotto controllo come ha ricordato Moscovici. Macron però ha qualche difficoltà a mantenere il controllo coloniale in Niger, dove un governo ultra corrotto non tiene più nonostante le truppe francesi. Così è venuto a benedire il fedele Gentiloni, a cui ha fatto balenare un qualche accesso al tavolo di comando della UE. Promessa finta in cambio di soldati veri, quelli italiani in Niger. E così è nata un’altra vergognosa, costosissima, dannosa spedizione militare italiana... andiamo avanti allo stesso modo, di peggio in peggio, dal gennaio del 1991. Tutte queste sporche guerre le hanno fatte i governi di centrosinistra e quelli di centrodestra, alternandosi nella violazione sfacciata dell’articolo 11 della nostra Costituzione, con la copertura colpevole di tutti presidenti fino all’ultimo.

La maggioranza che ha votato l’ultimo intervento in Africa è dunque quella di sempre, quella che sulle scelte di fondo, prima di tutto nella politica estera e militare, è sempre stata d’accordo. Anche se poi i rispettivi leader si combattono duramente per ingannare quegli elettori che vogliono farsi ingannare.

L’invio delle truppe in Niger è quindi la prima porcata di un possibile futuro governo di larghe intese, quello che farebbe felici le banche e l’Unione Europea. Mi fermo perché lo schifo tracima.

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