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29/10/2015

Torta in faccia a Raffaele Cantone

Questa torta va veloce e con piena soddisfazione sulla faccia sfacciata di Raffele Cantone.

Questo magistrato ha acquisito fama come intransigente nemico delle ruberie. Per questo Renzi lo ha chiamato nel suo governo per dirigere l'autorità anticorruzione. Già qui ci sarebbe stato un superlavoro immediato, vista la quantità di componenti o sostenitori del governo sotto inchiesta per peculato, corruzione e reati simili. Ma Raffaele Cantone non ha combinato praticamente nulla né nel governo né altrove. Però lui stesso ha chiarito che nella pubblica amministrazione chi merita non fa carriera, quindi si è giudicato da solo.

Ora ha proclamato Milano capitale morale dell'Italia contrapponendola alla Roma corrotta. Ora, che Roma sia corrotta è vero, ma che Milano, o meglio che le sue classi dirigenti che hanno premiato Cantone non si sa bene per cosa, siano moralmente migliori è completamente falso. Può darsi che Cantone sia confuso in geografia, ma il vicepresidente appena arrestato per l'ennesimo scandalo sanità non governava il Canton Ticino, ma la Lombardia. Gli scandali Expo, sono a Milano non in Svizzera, dove invece è ancora ben collocata l'evasione fiscale di tante buone famiglie del posto. Tangentopoli è esplosa a Milano, e continua ancora. La Ndrangheta ha fatto del capoluogo lombardo la sede per lavare i capitali sporchi. Politici inquisiti per ruberie varie in Lombardia ce ne sono a quantità industriale. Se la capitale ufficiale è infetta quella morale non lo è da meno, la sola differenza sta nella ricchezza, che legittima sempre. A Milano semplicemente gira una montagna di soldi incomparabile con quelle che mai riuscirebbero a mettere assieme i magliari del mondo di mezzo, e la luce dei grandi affari, si sa, copre tutto.

Raffaele Cantone è la classica figura dell'eroe inventato e sempre sostituibile, che finché serve viene messo a decorare l'immagine dei potenti. Ora in un supremo gesto di coraggio annuncia anche di volersi dimettere dall'Associazione Magistrati perché troppo polemica con il suo governo. Speriamo si dimetta proprio da magistrato, perché non auguriamo a nessuna vittima di soprusi o ruberie di trovarselo di fronte in qualche tribunale. Torta.

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