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21/08/2015

Missili su Israele, bombe sulla Siria. Tel Aviv ci riprova: "è colpa dell'Iran"

M109 israeliani al confine con la Siria
Fuoco incrociato tra Israele e Siria: ai quattro missili caduti ieri tra Galilea e Golan (area occupata da Israele nel 1967) l’esercito israeliano ha risposto con 14 bombardamenti contro il territorio siriano. Una vittima e sette feriti, secondo quanto riportato dall’agenzia di Stato siriana Sana.

Un atto “deliberato e orchestrato”, così è stato definito il lancio di missili dalle autorità israeliane che dicono di sapere chi è il responsabile: la Jihad Islamica, gruppo armato palestinese, che avrebbe – dice Tel Aviv – compiuto l’operazione “con fondi e direzione iraniana”. In particolare, secondo l’esercito, ad aver ordito l’azione sarebbe stato Sayyid Izdi, capo del dipartimento palestinese delle forze al Quds, unità di élite delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

Ed ecco che dal cilindro del governo israeliano esce di nuovo fuori la minaccia iraniana, una carta poco spendibile negli ultimi tempi, dopo lo storico accordo sul nucleare tra Teheran e il 5+1. Senza dimenticare però anche l’altro grande nemico, il governo Assad: “L’esercito ritiene la Siria responsabile del fuoco, ne pagheranno il prezzo”.

La Jihad Islamica – tirata in ballo da Israele per il caso dell’avvocato palestinese in sciopero della fame, Mohammed Allan – ha negato ogni responsabilità, ma ormai la macchina da guerra (e propaganda) israeliana era già partita: carri armati e artiglieria pesante hanno colpito numerosi target in territorio siriano, sia al confine che all’interno. Non certo una novità: Tel Aviv non ha fatto mancare – in questi 4 anni e mezzo di guerra civile siriana – raid contro il vicino. Ultimi in ordine di tempo, un’azione vicino Zabadani contro una postazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e l’uccisione, tre settimane fa, di tre membri del Comitato di Difesa Nazionale del governo siriano nelle Alture del Golan.

AGGIORNAMENTO ore 12 – ALTRO RAID ISRAELIANO: 5 MORTI IN SIRIA
Secondo la tv di Stato siriana, stamattina un nuovo raid israeliano contro il sud del paese ha colpito un’auto vicino il valico di Quneitra uccidendo cinque civili. Diversa la versione dell’Osservatorio Siriano per i diritti umani, associazione schierata contro il presidente Assad: il raid avrebbe centrato un’automobile con a bordo combattenti vicini al governo, uccidendone cinque. Tra loro membri della Jihad Islamica, secondo Israele responsabili del lancio di missili di ieri.

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