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27/08/2014

Disgelo Ucraina Russia di Putin-Poroshenko Vero o per finta?


Il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Petro Poroshenko hanno raggiunto un accordo per formare un ‘Gruppo di contatto’ sulla crisi tra i due Paesi. Sarà dialogo diretto, fosse anche a litigare. Oltre due ore di colloquio tra i due leader che ammettono la ‘necessità di un dialogo’.

Occasione formale, stretta di mano di prammatica tra capi di Stato, ma assieme la speranza. Putin – Poroshenko, presidenti di due Paesi sostanzialmente in guerra. I due leader si erano stretti la mano durante la foto di gruppo al palazzo dell’indipendenza di Minsk per il vertice tra Unione doganale (Russia-Bielorussia-Kazakhstan), Ue e Ucraina. Si è trattato del secondo contatto tra i due dopo quello del 6 giugno in Normandia per i 70 anni dello sbarco degli alleati. Dichiarazioni di apertura molto generiche e piene di buona volontà, ma assieme punti fermi in contrapposizione tra le parti.

Il presidente ucraino Poroshenko si è detto pronto a discutere varie possibilità di ‘exit strategy’ dalla crisi nel sudest del suo Paese. “Capisco che tutti i giocatori coinvolti nella situazione vorrebbero uscirne con dignità, e siamo pronti a discutere diverse possibilità che potranno garantire una tale ‘exit strategy’, l’uscita verso un futuro pacifico per l’Ucraina, l’uscita per un futuro pacifico per l’Europa”, ha dichiarato. Poroshenko ha posto però come condizione la salvaguardia della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese. Approccio iniziale morbido con un solo accenno ai paletti veri.

Putin si è detto convinto che la crisi ucraina “non può essere risolta attraverso l’ulteriore escalation dello scenario di forza, senza prendere in considerazione gli interessi sostanziali, reali delle regioni sudorientali del Paese, e senza un dialogo di pace con i loro rappresentanti”. Il leader del Cremlino ha anche ricordato che l’accordo di associazione tra Ucraina e Unione europea costerà alla Russia più di 100 miliardi di rubli, 2,10 miliardi di euro. Quindi fine delle agevolazioni per l’import ucraino e nuovo standard (quello usato anche per la Ue) come misura per proteggere il proprio mercato.

Il leader del Cremlino ha sottolineato che non si tratta di una “discriminazione”, ma le tensioni anche diplomatiche restano, con un terzo protagonista schierato in campo. Secondo gli Usa, le “incursioni militari” della Russia in Ucraina costituiscono una “escalation significativa”. Lo afferma la Casa Bianca, dopo che Kiev ha annunciato la cattura di alcuni soldati russi sul proprio territorio. “I militari partecipavano a dei pattugliamenti alla frontiera russo-ucraina e l’hanno attraversata con ogni probabilità casualmente su un tratto senza demarcazione”, ha replicato Mosca minimizzando.

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