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19/06/2013

Desaparecidos: 35 rinvii a giudizio. Il Piano Condor alla sbarra

Dopo 10 anni di inchiesta sui crimini commessi dai regimi militari di estrema destra in Sud America il procuratore aggiunto Capaldo ha chiesto il rinvio a giudizio per 35 gerarchi di Bolivia, Cile, Perù e Uruguay.

Il procuratore aggiunto italiano Giancarlo Capaldo ha chiesto il rinvio a giudizio di 35 persone – due cittadini boliviani, 12 cileni, 4 peruviani e 17 uruguayani – per il loro coinvolgimento nell’uccisione di 23 cittadini italiani, tra il 1973 ed il 1978, in conseguenza dell’applicazione del cosiddetto ‘Plan Cóndor’, l’alleanza tra le dittature sudamericane di estrema destra sponsorizzata dagli Stati Uniti che mirava alla distruzione, fisica oltre che politica, delle varie opposizioni di sinistra e democratiche nei singoli paesi del continente latinoamericano.

Capaldo ha reso nota la sua richiesta al termine di una lunga inchiesta – durata oltre 10 anni
condotta dalla Procura della Repubblica di Roma. Una inchiesta che inizialmente riguardava ben 140 persone ma che ha dovuto fare i conti oltre che con ritardi e impedimenti burocratici anche con il decesso di alcuni degli indagati.

Il procuratore Capaldo ha chiesto il processo per i reati di strage, omicidio plurimo aggravato, sequestro di persona per ex militari e civili di diversi paesi. Ora tra le persone che potrebbero finire a giudizio ci sono figure eccellenti come il generale Luis Gomez Arce, ex ministro dell’Interno della Bolivia, l’ex capo della Dina (servizi segreti del Cile) Juan Manuel Contreras, il generale Francisco Morales Belmudezche per cinque anni presidente del Perù, l’ex premier peruviano Pedro Richter Prada. Mentre per l’Uruguay è stato chiesto il processo per gli ex dittatori Juan Maria Bordaberrye, Gregorio Conrado Alvarez Armellino e l’ex ministro delle Relazioni estere Juan Carlos Blanco.

Capaldo ha precisato di essere stato costretto ad escludere gli imputati di nazionalità argentina a causa del rifiuto da parte delle autorità di Buenos Aires a collaborare, sebbene inizialmente figurasse nella lista anche l’ex dittatore Jorge Rafael Videla, deceduto poche settimane fa mentre era in carcere in Argentina. Diversi ex gerarchi dell’ultima dittatura argentina sono comunque al momento sotto processo in patria per i crimini compiuti nell’ambito dell’applicazione del ‘Plan Cóndor’, tra cui l’ex dittatore Reynaldo Bignone e l’ex generale Luciano Benjamín Menéndez. Anche i criminali di origine brasiliana sono stati defalcati dall’inchiesta anche in questo caso per la mancata collaborazione delle autorità di Brasilia o per problemi burocratici.

Nell’inchiesta italiana era incluso inoltre l’ex dittatore uruguayano Juan María Bordaberry, morto però nel 2011. L’indagine era stata avviata in seguito alla denuncia presentata il 9 giugno del 1999 dai famigliari di 8 italiani “desaparecidos” vittime della repressione dei regimi di estrema destra di diversi paesi del sudamerica.


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