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12/03/2012

Raid israeliani su Gaza

Il premier israeliano Benyamon Netanyahu minaccia il pugno ancora più duro contro la Striscia di Gaza sottoposta da venerdì pomeriggio a raid a ripetizione in vari punti, anche nel capoluogo Gaza city. Dodici i palestinesi uccisi nella notte tra venerdì e sabato.  Altri tre palestinesi sono morti oggi. I feriti sono una trentina. Truppe israeliane hanno aperto il fuoco su alcune decine di ragazzi che, durante un funerale, si sono  avvicinati al confine per lanciare sassi alle postazioni militari. Alcuni palestinesi sono rimasti feriti.
«Per ore abbiamo sentito esplosioni e boati, anche qui a Gaza city, mentre amici ci telefonavano dal nord e dal sud di Gaza per riferirci di attacchi aerei anche in quelle zone. E’ stato terribile», ha riferito a Nena News, Rosa Schiano, una fotorepoter ed attivista italiana che da qualche mese vive e lavora nella Striscia di Gaza. Da parte loro le cellule armate palestinesi hanno replicato lanciando almeno 90 razzi artigianali Qassam verso il territorio israeliano che hanno provocato quattro feriti, tra i quali tre lavoratori asiatici.
Israele, attraverso il suo portavoce militare, ha riferito che i raid sono scattati dopo il lancio di razzi ma a Gaza è netta l’impressione che le forze armate israeliane fossero in attesa dell’occasione per colpire ed uccidere Zuheir Kaisi (‘Abu Ibrahim’), segretario generale dei Comitati di resistenza popolare. Kaisi si trovava a Tel al-Hawa (Gaza) in automobile con un suo compagno Ahmed Hananni, quando un cacciabombardiere israeliano ha sganciato un razzo che li ha centrati uccidendoli e ferendo gravemente una terza persona. Un «omicidio mirato» dunque, perché poco dopo Tel Aviv ha comunicato che Kaisi aveva «progettato, finanziato e diretto» l’attacco dello scorso agosto lanciato dal Sinai egiziano in territorio israeliano e nel quale rimasero uccise otto persone, in maggioranza soldati.
I Crp ha avvertito che la loro reazione sarà «molto forte». Hamas da parte sua ha condannato il raid israeliano e ha chiesto all’Egitto di intervenire.
Questi i nomi di 11 dei 12 palestinesi uccisi: Obaid Gharably, Mohammed Harara, Hazem Qraqe, Zuhair Kaisi,  Mahmoud Hanan, Fayek Saad, Motasem Hajaj, Ahmed Hajaj, Shady Al-seiqali, Mohammad Al Mghari e Mahmoud Najim.

Fonte.

Una faida senza fine.

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