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09/06/2011

Il Brasile libera Battisti.

Dopo mesi di bagarre, la Corte Suprema brasiliana ha fatto i suoi conti e preso la propria decisione. Niente estradizione in Italia ed immediata scarcerazione per Cesare Battisti, l'ex membro dei PAC la cui vicenda è piuttosto emblematica circa i metodi (molto discutibili) con cui lo Stato italiano ha affrontato e sconfitto l'eversione rossa negli anni di piombo.
Mi piacerebbe pensare che la decisione brasiliana sia stata il frutto di un attento vaglio delle carte processuali di Battisti, ma ho idea che a pesare sul verdetto finale siano state questioni prettamente diplomatiche, legate all'insofferenza che Brasilia ha mostrato confronti della politica italiana dell'ultimo decennio, politica italiana a cui sarebbe interessante domandare (partendo da Napolitano) come mai il terrorismo degli anni di piombo continui ad essere valutato diversamente a seconda del colore della casacca.
Sarà mica che la società del capitale è più in sintonia col braccio teso piuttosto che il pugno alzato?

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