Presentazione


Aggregatore d'analisi, opinioni, fatti e (non troppo di rado) musica.
Cerco

05/02/2011

La rabbinata dell'anno.

E' prassi comune affidare i bilanci al termine dell'anno solare, o al massimo appena smarcate le feste comandate, come si fa negli esercizi commerciali quando si inventaria il magazzino. Io, però, preferisco fare le cose un po' più a cazzo campana, soprattutto quando il risultato finale lo do già per scontato.
E' il caso della rabbinata metal dell'anno appena trascorso, che nel 2010 ha trovato un protagonista impossibile da scalzare: i Ghostrider.
Se state pensando "chi cazzo è sta gente???" avete ben ragione di farlo! Gli unici ghostrider che io ricordo come tali, erano Maverick e Goose nelle scene iniziali di Top Gun, quando gli yankee fanno i fighi con i Mig (il 28, che non s'è mai visto, ma a Tony Scott perdoniamo questo ed altro) qui, invece, sì parla di un gruppo, per essere precisi dell'embrione da cui nacquero i Necrodeath , seminale formazione thrash italiana di fine anni '80, oggi molto meno degna di lustro rispetto a un tempo.
Se questi personaggi sono l'anticamera dei Necrodeath, per quale motivo starli a scomodare? Ovviamente per questioni spudoratamente commerciali, che assurgono giustamente al rango di rabbinata in quanto i nuovi Ghostrider, oltre a non poter millantare chissà quale primordiale produzione artistica di essenziale valore, non hanno nulla a che spartire con quelli di 26 anni fa (fatta eccezione per la ridicolaggine da copertina) ma sono, anzi, la fotocopia dei decadenti Necrodeath odierni.
Il redivivo scheletro nell'armadio rispolverato da Peso gode, tuttavia, di piacevole compagnia. I fratelli Hoffman, infatti, dopo il divorzio con Glen Benton nel 2004, hanno ben pensato di riesumare il nome con cui si facevano chiamare prima dell'era Deicide: Amon. Rabbinata colossale pure questa perché il cambio di nome avvenne immediatamente dopo la pubblicazione del secondo demo che contiene buona parte dei brani presenti nel debutto discografico dei Deicide.
E' veramente triste vedere degli artisti che sì riducono così nel tentativo di sbancare il lunario.

4 commenti:

  1. Rabbinata dell'anno come titolo è geniale.
    Cosa ci vuoi fare, ormai è crisi un po' per tutti: certo che piuttosto di avallare certi scandali, io preferirei andrare a lavar le scale...

    RispondiElimina
  2. Belin veramente, poi recuperare un passato così privo di qualsiasi spunto è una vergogna.

    RispondiElimina
  3. Io pensavo di andare a dare un occhio venerdì, ma alla fine il nuovo look mi ha demotivato a sufficienza.

    Ps: grazie per il cambio grafico, le mie diottrie ringraziano.

    RispondiElimina
  4. Tanto per continuare a sparare sulla croce rossa, c'è da dire, oltretutto, che la puttanella mezza svestita non manca mai: almeno si tirano dentro anche gli adolescenti in piena tempesta ormonale!

    RispondiElimina